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È stata la meta tanto desiderata della mia prima gita scolastica fuori dall’Italia in quarta superiore, nel lontano 1986. Sognavo quel viaggio da moltissimo tempo: mi immaginavo i palazzi, i mercati, le caffetterie dove stare seduta per ore e ore ad osservare il via vai di persone. Fortunati loro che vivono qui, pensavo. Sognavo da sempre di ammirare le opere d’arte del Museo del Louvre, di soffermarmi davanti a quelle più celebri, come la Monnalisa, la Nike di Samotracia, la Venere di Nilo. E poi le statue di Rodin. Visitare il Museo Rodin dove sono racchiuse le sue meravigliose opere. Ci siete mai stati? È davvero bellissimo e a mio parere da inserire in un itinerario di viaggio a Parigi.

Come non può assolutamente mancare una tappa per ammirare, con il naso all’insù e il batticuore, l’emblema parigino per eccellenza, la Tour Eiffel.
È stata ed è il simbolo di una delle città più belle del mondo, più visitate e amate dai turisti. Per molti è una tappa scontata, persino troppo turistica. Da molti odiata. Per me invece è un punto di riferimento e quando sono a Parigi non posso mancare un saluto a Lei, così forte, possente, l’emblema della libertà che ha attraversato più di una guerra.

Gli amici di Musement vi suggeriscono cosa vedere e cosa fare nella città dell’amore per eccellenza, Parigi. E sul loro sito potrete prenotare una visita guidata alla Tour Eiffel,  a mio parere è la cosa migliore da fare se è la prima volta che la visitate. Monumento romantico, il luogo perfetto per ammirare la città da un punto di vista unico e avere tutta Parigi ai vostri piedi.

Paris! Photo Sandra Salerno

La Torre Eiffel è stata costruita nel 1889 per commemorare il centenario della Rivoluzione Francese. Per oltre 100 anni gli artisti hanno presentato progetti, ma il contratto per la realizzazione del monumento è stato assegnato all’ingegnere civile Gustav Eiffel, che aveva già progettato la struttura della Statua della Libertà.
La Torre Eiffel era inizialmente dipinta di un rosso mattone, ma il suo colore è cambiato. Nel 1899 era giallo brillante, poi giallo marrone, marrone nocciola e infine l’unico “marrone Torre Eiffel” creato nel 1968. Occorrono 60 tonnellate di pittura per rinfrescare il colore della torre ogni sette anni, e questa è dipinta progressivamente con toni più chiari mano a mano che l’altezza aumenta (per modificarne la silhouette).
Oggi un simbolo di Parigi, la Torre Eiffel fu odiata dagli artisti non appena fu eretta. Trecento di loro firmarono un manifesto per condannare la struttura come “inutile e mostruosa” e lo scrittore Guy de Maupassant era solito cenare nel ristorante della Torre solo perché era l’unico punto della città in cui non l’avrebbe vista nel panorama.
Fino al 1930, la Torre Eiffel era la struttura più alta del mondo con i suoi 300 metri. [dal sito di Musement]

Mercato delle pulci Parigi

Musement vi accompagna alla scoperta della storia di Parigi e dei suoi monumenti, io vi suggerisco qualche tappa golosa per allietare le vostre papille gustative!

Bistrot gourmand
Early June, cosa ordinare? Ceviche di capesante e mele, marinate con lime, lemongrass e zenzero. Una vera delizia. Una tartare di vitello con maionese leggera all’aglio o una zuppetta di cozze, latte di cocco, citronella e basilico. Per accompagnare vini naturali e birre artigianali. Li trovate al 19 Rue Jean Poulmarch.
Uno dei templi dei vini naturali
La Verre Volé, bistrot e cave à vins super premiato. Degustare vini accompagnati da piattini sublimi? Questo è il posto giusto. 67, rue de Lancry
Pazzi per i morbidi e golosi Buns? Allora dovrete provare Jixiao’s Buns al 19 del quai des Grands Augustins. Aperto tutti i giorni da mezzogiorno alle 9 di sera. Domenica e lunedì compresi.
Siete pronti a partire con me?

Articolo realizzato in collaborazione con Musement

Pigalle, Photo Sandra Salerno