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Il panorama dal Castello di Brolio

Gli ultimi mesi sono stati un condensato di tante cose, belle e meno belle, molto faticose e alcune più complicate da gestire.
Ho passato più di due mesi con l’incognita febbre a random che mi hanno debilitato non poco, ma non potevo mollare il colpo perché le scadenze erano tante e alcune anche molto importanti. Così, come tutti, mi sono rimboccata le maniche, tuffata a capofitto nel lavoro. Tra le cose belle il fine settimana a Londra, per festeggiare il mio compleanno, il viaggio in Corsica e, per chiudere il cerchio perfetto, il viaggio a Brolio, dedicato esclusivamente al riposo (in senso assoluto), al relax, vino e ottimo cibo.

Il Giardino all’italiana | Castello di Brolio

Il Leccio Secolare, affettuosamente chiamato Leccione

Ero già stata al Castello di Brolio nel 2004 (ma quanti anni sono passati?), una bellissima estate alla scoperta delle crete senesi, dei produttori di pecorino, delle vigne (del vino), condividendo con gli amici lunghe e magnifiche tavolate sotto ad un Leccio secolare. Dopo 14 anni siamo tornati per immergerci in quella atmosfera speciale che solo le colline e quella parte di Toscana hanno, almeno per me che lo reputo un luogo magico, in questo periodo con colori e scorci unici, tra l’oro del grano, il verde dei boschi e dei cipressi che accompagnano il cammino lungo i viali dei casali, l’immenso blu del cielo.
A metà Giugno la temperatura perfetta, un clima caldo asciutto, ventilato, il clima che ti fa venire voglia di passeggiare e perdersi, chiudere gli occhi e annusare i profumi della natura, la lavanda, i gelsomini in piena fioritura, l’erba appena tagliata.

Siamo stati ospiti di Ricasoli 1141, una delle eccellenze della nostra bella Italia, una delle famiglie più antiche del mondo: il 1141 non è un numero scritto a caso, ma significa l’anno nel quale i Ricasoli hanno iniziato a produrre vino, un legame che ancora lega la famiglia alle vigne: testimonianze scritte, risalenti a quella data, attestano che il Castello di Brolio fosse già in possesso della famiglia. Dopo secoli impegnati nella difesa delle terre e delle signorie feudali, si dedicarono per primi allo sviluppo dell’agricoltura e dei vigneti intuendo il grande potenziale del territorio di Brolio e l’albero genealogico della famiglia, riprodotto in una stampa del 1584, è una delle prime immagini del Chianti.
Quindi mi capite quando dico che per tre giorni ho respirato la storia della Toscana, del Chianti Classico, ma anche dell’Italia. Schierati con i loro eserciti a difesa di Firenze sin dal 1200, generazioni di nobili Ricasoli hanno tracciato il corso della storia sullo sfondo del Castello di Brolio: dalle eterne battaglie con Siena, fino all’unità d’Italia.
Sarà Bettino Ricasoli, detto il “Barone di ferro”, a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri per due mandati nell’Italia unita del dopo Cavour.

Per me che lo scorso anno mi sono emozionata per il test del Dna per scoprire da dove provengo (anche se qualcuno dice che sia una grossa bufala) potete immaginare cosa abbia significato poter conoscere e dialogare con il Barone Francesco Ricasoli. Alla guida dell’azienda dal 1993 e quando dico azienda parliamo di 1200 ettari di proprietà, di cui 235 di vigneto e 26 coltivati a ulivo. Aprire la finestra, ogni mattina, e pensare questo territorio è della tua famiglia da quasi mille anni, 10 secoli. A me verrebbero i brividi a immaginare di avere così tanta storia alle spalle.

La Schiacciata e l’Albia Rosé| Ricasoli 1141

Agribar L’Eroica | Castello di Brolio

Biciclette d’epoca | Agribar l’Eroica

Al Brolio abbiamo scoperto cosa significa ospitalità a 360°, questo senso di appartenenza, quasi a far parte di una grande e meravigliosa famiglia che ti accoglie a braccia aperte: la nostra esperienza da Ricasoli 1141 è iniziata all‘Agribar l’Eroica, nato proprio su quello che è un famoso tragitto per gli ciclismo, L’Eroica appunto, che deve essere percorso con mezzi e abbigliamento vintage. Il locale è un pezzo di storia, di biciclette appese ai muri così belle, di maglie da gara e oggetti d’epoca, tutti a tema biciclette, un biliardino dove perder il senso del tempo, la pausa perfetta per i dipendenti del Brolio, che se non mangiano alla mensa si ritrovano qui, per un piatto o una schiacciata farcita, tante chiacchiere, un caffè e il biliardino appunto e poi di nuovo a lavorare.

Veduta dal Castello di Brolio

Visita alle Vigne Ricasoli 1141

In Cantina | Ricasoli 1141

In programma per sabato mattina la visita ai vigneti, uno dei tour disponibili sul sito, dedicato ai differenti terroir di Brolio. Poi il Tour Gran Cru, che comprende la visita privata del castello, una degustazione di Cru di Brolio e il pranzo all’Osteria. I quattro cru sono il Torricella- Toscana IGT, Colledilà Chianti Classico Gran Selezione, Castello di Brolio Chianti Classico Gran Selezione e il Casalferro.

Degustazione Gran Cru Ricasoli 1141

Se con la prima giornata trascorsa all’Agresto mi ero infatuata di questo luogo, con la visita in vigna mi sono perdutamente innamorata della campagna del Brolio, delle sue vigne con sistemi di controllo all’avanguardia, sofisticate centraline meteo per controllare l’umidità del terreno, la maturazione delle uve. Due ore che sono volate tra preziose informazioni su suolo, uve, terroir e fattori climatici, tutto ciò che rende unico un vino. E la sottoscritta che non la smetteva più di fotografare, di fare video da pubblicare sui social per rendere partecipi gli amici di questa esperienza indimenticabile.

Insalata dell’orto del Castello e caprino

Gnocchi e trota salmonata all’Osteria del Castello Brolio

All’Osteria del Castello una squadra tutta nuova, giovani cuochi pieni di talento e creatività: abbiamo pranzato qui dopo il tour in vigna e la degustazione dei vini, un menù che rispecchia fedelmente il territorio, verdure di stagione, la maggior parte (come tutte le erbe aromatiche) coltivate nell’orto proprio accanto al Castello, la possibilità di assaggiare i frutti della terra appena colti e sapientemente trasformati dalle mani dei cuochi, un viaggio di sapori tra Insalata dell’orto con caprino scottato e salsa di pere, uno sformato di melanzane, crema di pomodoro e gocce di basilico, per poi passare a dei golosissimi tortelli di diaframma di manzo e acqua di pomodoro. E poi c’è chi non ha saputo resistere alla Trippa alla Fiorentina. L’importante è restare leggeri per la cena!
L’Osteria è aperta tutti i giorni (pranzo e cena) dal 1° Aprile al 3 Novembre, nei 2 mesi successivi continua a funzionare solo a pranzo e, per cena solo nel we. Quindi se pensate di organizzare una gita o un fine settimana al Brolio, mi raccomando prenotate anche un’esperienza qui perché a mio parare ne vale assolutamente la pena.

Trippa alla fiorentina | Osteria del Castello di Brolio

Tortelli di diaframma di manzo acqua di pomodoro| Osteria del Castello

Semifreddo ai frutti rossi con salsa alle spezie e meringa| Osteria Castello di Brolio

Parlando di ospitalità non possiamo dimenticare lAgresto, l’agriturismo circondato dalle vigne e gli ulivi, con un panorama incredibile, vi farà dimenticare il rumore della città, del traffico. Un’oasi di pace. Il nostro risveglio per ben due mattine di seguito con il canto degli uccellini, il rumore delle fronde mosse dal vento. Una pace assoluta. L’Agresto ha una posizione invidiabile: situato su una collina, avrete la possibilità di ammirare le torri di Siena, il Monte Amiata e Radicofani. Per il relax più assoluto c’è la piscina, riservata solo agli ospiti dell’agriturismo, vi regalerà momenti di refrigerio.

Relax in piscina a L’Agresto

L’ospitalità a l’Agresto

La nostra camera da letto immersa nella natura -Agresto

Colazione a L’Agresto

Un aperitivo al tramonto con un calice di rosé. Che ve ne pare del programma? Sul sito di Ricasoli troverete tutte le informazioni utili per prenotare sia una camera presso l’agriturismo (minimo due notti), sia per regalarvi un tour tra le vigne con pranzo incluso. Il Chianti Classico è bellissimo in ogni stagione, d’estate forse vi regalerà qualche emozione in più per la luce e i colori. Noi stiamo meditando di tornare, con i colori dell’autunno la campagna attorno al Castello di Brolio deve essere bellissima.

*Articolo realizzato in collaborazione con Ricasoli 1141*