Warning: preg_match(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /home/customer/www/staging1.untoccodizenzero.it/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 1364

Warning: preg_match_all(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /home/customer/www/staging1.untoccodizenzero.it/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 684

Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /home/customer/www/staging1.untoccodizenzero.it/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 691

Warning: preg_match_all(): Compilation failed: invalid range in character class at offset 4 in /home/customer/www/staging1.untoccodizenzero.it/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 684

Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /home/customer/www/staging1.untoccodizenzero.it/public_html/wp-content/plugins/pinterest-pin-it-button/includes/simple_html_dom.php on line 691

Ci ho messo molto tempo a scrivere questo post, lo confesso. Siamo tornati dalla nostra spedizione alle Isole Lofoten da 10 giorni, ma ancora nn sono riuscita a rientrare nella vita quotidiana, alla dura realtà della città, anche se si tratta della mia amata Torino.
Nei miei post di solito cerco di raccontarvi non solo ricette, ma anche pezzi di un puzzle che parla di vita, di sogni e di esperienze reali. Non sono solita enfatizzare più di tanto quello che mi accade, non mi piace il clamore. Cerco sempre di farvi partecipare, proprio come se tutti voi amici foste con me.
E questa volta avrei voluto che molti dei miei amici fossero con me, per condividere questa esperienza che è stata possibile grazie a Norge, che ci ha ospitato alle Lofoten.

Siamo state invitate, 3 food blogger (con me Anna Maria Simonini e Paola Sucato) per scoprire la cultura, le tradizioni che sono dietro alla produzione dello Stoccafisso Norvegese.

Anche se nevica...

Norge in realtà non è un marchio. Come ci è stato spiegato quando eravamo alle Lofoten, Norge è il simbolo della Norwegian Seafood Council (l’ente fondato dal Ministero della Pesca norvegese per diffondere la cultura della pesca norvegese e dei prodotti ittici, che sono davvero tanti )

È importante sapere quello che portiamo in tavola. Con Norge possiamo essere sicuri di ogni prodotto, grazie agli alti standard qualitativi a cui vengono sottoposti i prodotti. Sul sito di Norge troverete la regola delle 3 S: Sapere, Sostenibilità e Sicurezza.
Oltre 100,915 km di costa frastagliata in fiordi profondi, in un clima ottimale. La temperatura dell’acqua è perfetta per consentire la produzione di pesce di qualità.
La tradizione ittica norvegese, iniziata già all’epoca vichinga, ha tecniche antichissime che, nel tempo, si sono evolute sul piano tecnologico ma non hanno mai perso il senso del rispetto nei confronti dell’ambiente circostante. Pensate che la nostra guida alle Isole Lofoten, Paolo Gozzi, ci ha raccontato che i norvegesi non sono soliti buttare sale sulle strade coperte di ghiaccio e neve, questo per salvaguardare l’ambiente e la natura. Tutti i mezzi di trasporto sono dotati di ruote da neve chiodate, bici con ruote chiodate, slitte e scarpe chiodate per gli umani :)

slitta!

11 Marzo, Il viaggio
dopo 4 aerei e 13 ore di tragitto sulle spalle, arriviamo, quasi a notte fonda, a Svolvaer la sera di domenica 11 Marzo. Non è stato per nulla facile, ma d’altronde faceva parte dell’avventura : deviazione con l’ultimo, minuscolo aereo, su un aeroporto a circa 60 km dalla nostra destinazione finale, a causa di una tempesta di vento, forte vento. Vi assicuro che ce la ricorderemo tutti!
Tragitto in autobus di circa 1 ora e mezza e poi due taxi ad attenderci per accompagnarci ai Ronbuer di Svolvaer. Al ristorante Borsen Spiseri, ci attendevano a braccia aperte, per rifocillarci: praticamente in orario di chiusura, veder arrivare 7 anime sperse nella tormenta, ricoperte di ghiaccio, neve e stanchezza non è da tutti i giorni. O forse lassù, 200 km a Nord del Circolo Polare Artico, ci sono abituati!
La mia sveglia di domenica era impostata alle 6 (e la notte non avevo dormito un granché) quindi, rapido calcolo, ero in piedi da circa 19 20 ore. Ma complice l’eccitazione del viaggio, l’adrenalina spinta a forza nelle vene con l’ultimo tragitto in aereo, sta di fatto che alle 2.30 mi sono messa sotto la doccia e non ne volevo sapere di andare a dormire.. per la gioia delle mie compagne di stanza, ovvio!

stoccafissi
bottino di pesca

12 marzo, La pesca…
Dopo il viaggio, nottata tranquilla, sono anche riuscita a dormire. E come nn dormire, in un paradiso del genere, mi chiederete voi? Semplice, nei rorbuer non esistono tende, e nemmeno imposte alle finestre: luce in ogni angolo della casa, nessuno escluso! :) Così mi sono aggiustata con la fascetta che di solito utilizzo per struccarmi, a mo di benda sugli occhi. A mali estremi…:D
Ore 9, una colazione luculliana ci attendeva al ristorante: salmone affumicato all’aneto, al naturale, marinato, burro, pane ai cereali, uova, succo di mela e caffè norvegese a litri :P What else?
I nostri accompagnatori si erano raccomandati di fare una colazione abbondante prima della partenza per la battuta di pesca. Vuoi nn accontentarli? Per me che la colazione ‘salata’ è una ragione di vita! Qui a casa, a parte lo yogurt un paio di volte a settimana, pane e prosciutto, pompelmo e spremuta!

Il nostro equipaggio!

Arrivati a bordo della Symra ci hanno bardato di tutto punto (tuta e cerata da pescatore, guanti compresi) e sistemati sul ponte. Usciti in coperta il vento nn sembrava poi così forte. Una leggera brezza sul viso (premetto che sotto la tutona avevo il woolrich) e mare non poi così mosso. Ma la situazione sarebbe cambiata da li a una decina di minuti: mare sempre più mosso e vento fortissimo a far dondolare in modo sospetto la barca. In realtà io ( ma nemmeno la Paola) ero preoccupata: equipaggio più che preparato ad ogni evenienza, al massimo ci sediamo per terra. E così fu! A causa del cambiamento repentino delle condizioni atmosferiche, mare forza 8 e tempesta di vento e ghiaccio. In tutto questo siamo riusciti a pescare (anzi lo ha pescato da Davide Oltolini) un bellissimo merluzzo. Solo uno, poiché per il problemino di cui sopra siamo stati costretti ad interrompere la battuta di pesca [ndr era quasi 3 ore che eravamo in mare aperto eh?] e rientrare a Henningsvær per il pranzo.

Qui sotto un assaggio della nostra mezza giornata trascorsa sul peschereccio, la Symra, come l’ha definita Steiner il pescatore/accompagnatore della XXLofoten (agenzia che si occupa di organizzare varie esperienze per i turisti sulle Isole Lofoten , dalla pesca allo sci) una vecchia signora bisognosa di attenzione e cure.. piesse: la barca ha più di un secolo!

Nella prossima puntata la parte gastronomica & gourmet del nostro viaggio alle Isole Lofoten. Stay tuned :)
Qui sotto il set di Flickr dedicato alle Lofoten