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Bressanone

Ogni tanto mi guardo indietro e vedo quello che ho costruito, fatto, vissuto, scritto fino ad oggi: moltissime esperienze, la maggior parte positive, alla scoperta di prodotti, luoghi, territori e persone. Dopo quasi 14 anni di blog e di articoli scritti mi emoziono come il primo giorno a pensare ai testi, alle foto da inserire in un post, che taglio dare al pezzo. Succede anche che alcuni articoli siano programmati da tempo, quando riesco ovviamente a prepararli. Non sempre è così, la maggior parte delle volte la programmazione avviene di pancia, a seconda dell’umore e di quello che ho scovato al mercato, se si tratta di ricette. Altre volte, più semplicemente rileggo gli appunti, ascolto le registrazioni audio e inizio a zampettare sulla tastiera lasciando libere le dita di vagare immerse nei ricordi. Questo capita soprattutto quando rientro da qualche viaggio, devo avere il tempo di far sedimentare le esperienze, metabolizzare i ricordi, imprimere nella memoria i colori, la luce, i profumi.
Non è sempre semplice, a volte resto per ore davanti allo schermo e alla tastiera con uno strano blocco, le parole che non vogliono uscire.

Brixen by Night

Sono appena rientrata da un lungo fine settimana in Alto Adige, ospite di Gallo Rosso, l’associazione che dal 1998 riunisce circa 1600 Masi, con diverse tipologie di accoglienza. Se pensiamo che nel 1999 i pernottamenti nei Masi di Gallo Rosso erano poco meno di 800.000 e nel 2017 hanno chiuso l’anno con 2.691.000 pernottamenti. Sono numeri che fanno pensare che la strada percorsa dell’accoglienza nei masi vivi sia quella giusta.
I Masi di Gallo Rosso sono fatti dalle persone che li abitano, persone che lavorano all’interno del Maso, che lavorano la terra, la vigna, allevano animali, producono formaggi, latte, confetture, conserve di frutta e verdura. Il contadino è anche oste, a volte cuoco, molto spesso diventa amico dei propri ospiti, che tornano nella struttura da un anno all’altro, da una stagione all’altra.

Ho accettato l’invito di Gallo Rosso a scoprire l’accoglienza al Maso durante il periodo invernale, perché volevo vedere la neve, anche se ne abbiamo trovata poca, perché volevo svegliarmi con il caldo tepore della camera, i vetri leggermente appannati, guardando fuori dalla finestra, immaginare il freddo, le piste da sci, le ciaspole, la colazione che ci attendeva calda e fragrante, nel cestino di vimini, fuori dalla porta. I masi Gallo Rosso hanno tutti un denominatore comune: la qualità, che si tratti di alloggi, di Osterie Contadine, di Prodotti enogastronomici o di artigianato. I prodotti devono provenire dal proprio maso per il 75% e al massimo, per un 25%, da un altro maso altoatesino. Così facendo l’economia dei masi è circolare, unica, stimola alla collaborazione e permette agli ospiti di conoscere approfonditamente il territorio.

Colazione in camera al maso

Siamo stati ospiti di tre masi durante il nostro soggiorno a Bressanone: il Maso Frötscherhof a Mellaun, della Famiglia di Anna e Sepp Jocher, pernottamento e prima colazione con cestino (favoloso) in camera, il Maso Grossplonerhof, Elisabeth e Martin Kaser che ci hanno ospitato per una giornata all’insegna dello Slow Winter nel vero senso della parola e il Maso Gummererhof, Famiglia Gummerer, per la cena del sabato sera a Pinzagen, cena all’insegna della cucina tipica e dei vini, prodotti dalla famiglia Gummerer. Tutti i masi che abbiamo visitato si trovano a pochi km da Bressanone (Brixen). Al pacchetto ospitalità di Gallo Rosso ho aggiunto due cene a Bressanone, in due ristoranti che, a mio parere, vale la pena provare se vi trovate in zona, Oste Scuro- Finsterwirt e Vitis Vinothek, che sono della stessa proprietà, ma con due differenti proposte gastronomiche.

Lunch da Pür Sudtirol a Bolzano

Tagliere di prodotti tipici, Pür Sudtirol Bolzano

Con un po’ di tempo a disposizione è possibile organizzare una mini vacanza all’insegne del relax, del buon cibo e di ritmi lenti e misurati, cose che purtroppo molto spesso ci dimentichiamo, specie noi genti di città con animo contadino.
Seguendo la mia filosofia ambientalista e slow ho deciso di viaggiare in treno. Acquistato due biglietti del treno da Torino a Bolzano, partendo alle 8 del mattino, si arriva a Bolzano (con cambio a Verona) giusto per l’ora di pranzo, il tempo di prendere la macchina al noleggio per raggiungere Bressanone e mangiare qualcosa da Pür Suedtirol, un fantastico mercato di prodotti tipici con annesso ristorante, che ci ha permesso di prendere confidenza con le specialità del posto.
Dopo aver fatto qualche acquisto (pane e vini da portare a Torino e un chutney piccante) direzione Bressanone per iniziare la nostra mini vacanza.

Colazione nel cestino al Maso Frötscherhof

Il pernottamento al Maso Frötscherhof  prevedeva la colazione in camera, servita ogni mattina in un cesto di vimini con prodotti freschi del Maso e di contadini della zona: pane appena sfornato, uova biologiche, latte, burro e yogurt bio, prodotti da Anna Jocher, succo di mela e confetture, formaggi e speck. Più ovviamente caffè e tè. Vi assicuro che aprire la porta, con una temperatura esterna di -6 gradi e trovare ad attenderti il cesto delle meraviglie è una sensazione magnifica!

Slow Winter con Elisabeth e Martin

Dopo la colazione, direzione Grossplonerhof a Luson per una giornata intera all’insegna dello Slow Winter secondo Elisabeth e Martin, i proprietari del Maso. Abbiamo visitato la loro proprietà, l’allevamento di bovini, l’orto, che durante la stagione fredda è a riposo, in attesa della primavera, visto la nuova struttura, tutta in legno, che verrà inaugurata prima della prossima estate, per accogliere nuovi ospiti, con camere da letto, sauna, la Stube, una cucina indipendente, perfetta per trascorrere le vacanze immersi nella natura. Ho chiesto ad Elisabeth i costi del soggiorno: per una famiglia di 4 persone, un appartamento con tutti i servizi e le attività da fare al Maso + la prima colazione in camera il costo è circa € 240 al giorno, a seconda del periodo.

Canederli allo speck in brodo- Starkenfeld

Un Deposito fieno nei pressi di Luson

Elisabeth e Martin Kaser

Grappa di Cirmolo!

Per ulteriori informazioni consiglio di contattare direttamente i proprietari.

Con Elisabeth e Martin abbiamo trascorso una giornata immersi nella natura, nella neve, nel silenzio più totale, chiacchierato amabilmente, mangiato pranzo alla Malga di Rodengo, Starkenfeld: Cenederli allo speck in brodo e un boccale di birra. Ripresa la marcia dopo pranzo, approfittando del sole e del buon umore, uno stop per ammirare il paesaggio con un grappino di Cirmolo digestivo preparato da Elisabeth (vedere foto qui sopra). Che bella giornata!

Lo Strudel di mele di Elisabeth- Glossplonerhof

Visto che lo strudel ci ha fatto innamorare, Elisabeth mi ha mandato la ricetta e io la pubblico con grande piacere.

Strudel di Mele
Per 6 persone

Ingredienti
• 120 g di burro
• 70 g di zucchero a velo o di zucchero
• 1/2 presa di scorza al limone grattugiata
• 1 bustina di zucchero vanigliato
• 1 C di latte
• 1 uovo
• 300 g farina integrale di farro
• 1/2 bustina di lievito in polvere
• 1 pizzico di sale
Ripieno dello strudel
• 600 g di mele
• 50 g di zucchero
• 50 g di pane grattugiato abbrustolito nel burro
• 40 g d’uva sultanina
• 20 g noci
• 2 C di rum
• 1 bustina di zucchero vanigliato
• 1/2 c di cannella in polvere
• 1 presa di scorza di limone grattugiata
• uovo per spennellare lo strudel
• zucchero a velo per decorare

Impastare velocemente in una ciotola il burro (non deve essere freddo), lo zucchero, la scorza di limone e lo zucchero vanigliato fino ad ottenere una massa omogenea (il burro deve essere completamente amalgamato nell’impasto). Aggiungere l’uovo ed il latte, inglobare la farina ed il lievito in polvere ed impastare. Prima dell’uso far riposare la pasta per 1/2 ora.
Sbucciare le mele ed eliminarne i semi, tagliarle a fettine e mescolarle allo zucchero, al pane grattugiato, all’uva sultanina, ai pinoli, al rum, allo zucchero vanigliato, alla cannella e alla scorza di limone. Scaldare il forno 180°.
Stendere la pasta su una spianatoia infarinata (40 x 26 cm) e deporla poi su una teglia imburrata o rivestita con della carta da forno.
Posare il ripieno di mele sulla pasta e ripiegare lo strudel.
Spennellare la superficie dello strudel utilizzando un uovo sbattuto, decorarlo con la pasta rimasta e cuocerlo in forno.
Spolverare lo strudel con lo zucchero a velo.
Temperatura di cottura: 180 gradi, tempo di cottura: 35 minuti.
Tempo di preparazione : 01:00 h.

Martin e Elisabeth producono latte freschissimo, miele, confetture, tisane biologiche con erbe coltivate, uova biologiche, müsli, frutta secca e molto altro ancora!
Tutti i prodotti sono in vendita presso il Maso e una buona parte li troverete nel cestino della colazione.

cena al Maso Gummererhof

Sabato escursione a Bressanone, gita in cabinovia con la Brixen Card che vi permetterà di visitare molti musei, la piscina per le attività (invernali e estive) la cabinovia della Plose, se amate gli sport invernali, per sci, slittino, una ciaspolata oppure semplicemente per un pranzo romantico a 2000 metri.

Terza esperienza nei masi di Gallo Rosso per la cena del sabato al Gummererhof, in Valle Isarco, il Maso  si trova in mezzo ai castagneti e ai vigneti. Una cena tipica all’insegna del gusto e dei prodotti del maso. Tra i piatti tipici preparati: Speck, salamini affumicati, minestra di orzo, zuppa di trippa, canederli a base di farina di grano saraceno (la mia cena, buonissimi!), canederli allo speck, agli spinaci e di fegato, gnocchi al formaggio, “Schlutzer”, “Blattlen” con crauti. In stagione le Caldarroste. E poi tanti succhi di frutta naturali: succo di mela, ciliegie, ribes, lamponi e rape rosse. Il vino novello prodotto dalla famiglia Gummerer, un rosso sincero, leggero e beverino. Perfetto per noi, che dovendo guidare non potevamo bere più di un bicchiere a testa :) La nostra cena? Carpaccio di Manzo (prodotto al Maso) Canederli di grano saraceno e formaggio, in brodo, Tirtlen agli spinaci (piatto tipico altoatesino preparato con farina di segale, una sfoglia croccante che viene farcita con verdure tra cui spinaci, patate o crauti e ricotta e poi fritta in olio oppure strutto). Per dessert frittelle di mele appena fatte e Krapfen farcito con confettura di lamponi. Deliziosa!

Per noi l’esperienza con Gallo Rosso è stata molto positiva, ci ha permesso di prendere contatto con la natura, con i contadini che danno vita ai masi, con gli animali che li abitano e assaggiare i loro prodotti. Sicuramente anche l’esperienza nella bella stagione deve essere molto coinvolgente e ricca di fascino, quando i prati sono di un colore verde smeraldo, pieni di fiori e frutti. Ci toccherà tornare per raccontarvi altre piccole ed emozionanti storie dai Masi Gallo Rosso.

*Articolo realizzato in collaborazione con Gallo Rosso- Roter Hahn *