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I viaggi fanno parte della mia vita ormai da qualche anno. Con la maturità sono arrivata a pensare che il tempo speso meglio, in assoluto, è viaggiando. A volte mi capita di dover viaggiare da sola e devo dire che non mi dispiace: mi metto alla prova, riesco ad isolarmi e pensare solo ed esclusivamente a me. A volte però il viaggiare da sola ti mette di fronte a momenti di panico, per fortuna non succede spesso, a me è capitato un paio di volte.
Come quella volta che sono partita per Londra, scalo per il volo diretta a Barbados e ho chiamato un’amica a Torino per sentire una voce conosciuta. Non ero così triste da tanto tempo. Sono bastate poche parole di conforto per sistemare tutto.
Lo scorso Novembre sono stata invitata da Etihad Airways a partecipare ad un’esperienza esclusiva: partire alla volta di Abu Dhabi, viaggiando in Business Class. Una volta giunta a destinazione ci attendevano 4 giorni alla scoperta della città, della Grande Moschea Sheikh Zayed e, l’11 Novembre 2017, l’inaugurazione del Louvre di Abu Dhabi, un’autentica meraviglia. Senza dimenticare il Taste of Abu Dhabi, meritatamente vinto da Notaro Koda, giudicato il migliore chef dei 12 in gara.

La mia poltrona letto in Business Class- Etihad Airways
I collegamenti da Torino verso l’aeroporto di Malpensa devo dire che sono abbastanza comodi. Preferisco prendere l’autobus che in due ore scarse mi permette di raggiungere l’aeroporto. Trovo il treno scomodo per il fatto che bisogna cambiare a Centrale, mentre con l’autobus non mi devo preoccupare di nulla.
A Milano colazione alla Lounge di Alitalia, prima di salire a bordo alla volta di questa nuova esperienza. Non è la prima volta che volo in Business Class e avere una poltrona-letto completamente reclinabile con accesso diretto al corridoio non è niente male. Soprattutto per il viaggio di ritorno: cuscino e coperte super morbidi, un largo poggiatesta e il supporto lombare, ti permettono di arrivare a destinazione fresco e riposato, pronto per affrontare una nuova giornata, anche lavorativa. Mi sono addormentata alle 3 circa, poco dopo il decollo e mi sono svegliata che stavamo quasi per atterrare. Lo steward si è anche dimenticato di svegliarmi per la colazione :D Toccherà tornare su un volo Etihad per assaggiarla!

Check in Business Class-Lounge Abu Dhabi

Mettiti comoda, si parte!

Il volo di ritorno verso l’Italia, a salutarci anche la mezza Luna
Abu Dhabi è collegata molto bene con l’Italia, grazie a Etihad Airways, ci sono voli diretti e in 6 ore si può essere sulla spiaggia di Yas Island a sorseggiare un cocktail. La prenderemo in considerazione per una pausa, magari un un lungo fine settimana è più che sufficiente per visitare e scoprire la città e magari organizzare un tour nel deserto con Hala: fermarsi ad ammirare il tramonto sulle dune è stata una delle cose più belle che abbia mai fatto negli ultimi anni e resterà un ricordo indelebile nel tempo. Si capisce anche molto bene dalla mia faccia, come potete notare dalle foto qui sotto.
Ci si trova circondati da un mondo dipinto di rosa, di giallo e di azzurro tenue, i colori della sabbia, del sole e del cielo, in quel particolare momento che è il crepuscolo, pochi minuti tra il giorno e la notte.

Chiedimi se sono felice

Il tramonto visto dalle dune

Il Deserto di Abu Dhabi

We are Travel Girls!

Grande Moschea Sheikh Zayed

Grande Moschea Sheikh Zayed, Abu Dhabi
La Grande Moschea Sheikh Zayed è così imponente e bella da lasciare a bocca aperta: avevo provato una sensazione molto simile in Oman, visitando la Moschea di Muscat Sultaan Qaabos ma questa è persino più bella, si respira un grande rispetto, il silenzio è tangibile, passi lenti e misurati, le persone camminano in ordine senza fretta, rispettandosi a vicenda. I mosaici sono grandiosi, i marmi lucenti. Ho scoperto che i mosaici sono opera di un’azienda italiana, proud of you Fantini Mosaici!
parlando di numeri la moschea può contenere fino a 40.000 fedeli, più di mille colonne illuminate, 80 cupole e un tappeto annodato a mano immenso, il più grande del mondo. Un lampadario che pesa 9 tonnellate. La prima cerimonia della moschea è stato il funerale dello Sceicco Zayed (da cui prende il nome la moschea), il cui corpo è stato sepolto qui.
Siamo entrati nella Moschea Sheikh Zayed con sentimento di grande rispetto e riverenza, una cosa che tutti dovrebbero avere nei confronti degli altri, delle altre religioni, degli altri popoli.

Visita alla Grande Moschea Sheikh Zayed

Giochi d’acqua Grande Moschea Sheikh Zayed

Louvre Abu Dhabi, architetto Jean Nouvel
Atteso da qualche anno, ha inaugurato lo scorso 11 Novembre, il Louvre Abu Dhabi, avveniristico progetto dell’architetto francese Jean Nouvel. E io ho avuto la fortuna di essere tra le persone che hanno varcato la soglia del museo proprio in quella giornata. La storia del Louvre di Abu Dhabi nasce nel 2007, da un accordo tra la Francia e il governo di Abu Dhabi: quest’ultimo potrà utilizzare il nome Louvre per 30 anni e sei mesi, la Francia assicurerà una fornitura costante di opere d’arte e curatori che si occuperanno di mantenere inalterate le opere d’arte, oltre a garantire l’organizzazione di quattro mostre l’anno per 15 anni. Insomma un pacchetto di tutto rispetto, un omaggio all’arte e la possibilità di poter visitare uno dei musei più importanti del mondo. Pare che l’operazione sia costata un miliardo di euro. Diciamo che i cugini francese ci sanno fare. Una settimana dopo l’apertura del Louvre di Abu Dhabi c’è stata un’asta milionaria da Christie’s: 450 milioni di dollari per l’opera Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, considerata la più grande scoperta artistica del XXI secolo. Che guarda caso farà bella mostra di sé proprio ad Abu Dhabi. Quale occasione migliore per tornare negli emirati arabi?

Funerary portrait of a man with a cup, Egypt 225-250 @ Louvre Abu Dhabi
Il percorso espositivo è suddiviso in quattro macroaree: età antica, età medievale, età moderna e globalizzazione. 23 le sale che seguono la cronologia di evoluzione dell’uomo, senza fare distinzione sulle religioni universali, che sono rappresentate tutte al medesimo livello: il Louvre di Abu Dhabi rappresenta senza alcun dubbio un ponte tra Occidente e Oriente, come ha più volte puntualizzato nel discorso inaugurale il presidente del Louvre, Jean-Luc Martinez.
Essere lì in quel momento mi ha riportato alla mente la prima volta che ho varcato la soglia del Louvre di Parigi, assieme alle mie compagne delle superiori: la gita scolastica più bella ed emozionante di sempre, con il professore di storia dell’arte a farci da cicerone, incantato, inginocchiarsi davanti alla Gioconda.

La belle ferronniére, Leonardo da Vinci @ Louvre Abu Dhabi

Napoleone Bonaparte, Jacques-Louis David @ Louvre Abu Dhabi

Lucky girl @ Louvre Abu Dhabi

I diversi banchi al Souk del pesce Mina Zayed, @Abu Dhabi

Souk del pesce Mina Zayed @Abu Dhabi
Non dimentichiamo i Souk di Abu Dhabi, che sono davvero tanti e tutti interessanti, come il Mina Zayed, il souk del pesce: armatevi di macchina fotografica per cogliere l’attimo tra clienti e venditori, molte chiacchiere e sguardi di intesa, tutto il mondo è paese quando si tratta di comprare o vendere!
Da non mancare una visita a Saadiyat Island, che in arabo significa isola della felicità. Su quest’isola i progetti realizzati dai 5 architetti più importanti del mondo, le archistar: da Frank Gehry con il Guggenheim Museum, a Zaha Hadid con il Performing Arts Center, il Museo del Mare di Tadao Ando, Norman Foster per lo Zayed National Museum e Gary Player sta progettando un lussuosissimo campo da golf.
P.s. per chi tra di voi può permettersela, c’è una coccola TOP firmata Etihad : The Residence, un servizio unico ed esclusivo, una cabina riservata con soggiorno, camera da letto e bagno, un vero bagno con doccia e tutti i comfort. Il viaggio nel viaggio, sospesi tra le nuvole. Io mi offro volontaria per un test :)
**Viaggio realizzato in collaborazione con Etihad Airways**

Taste of Abu Dhabi